MFC 2016: sul tavolo dei vincitori

I pronostici della vigilia, sovvertiti dai risultati sorprendenti; le regine tornano a casa senza l’ambito premio; un applauso per le neofite History Roma 3Z e il Top Futsal Antwerpen e l’Alcyone Calcio. Tra le giovani leve arriva il successo indiscusso della Squadra Mouscron.

Alla quarta edizione del Montesilvano Futsal Cup si gioca un futsal di qualità, indipendentemente dalla fascia di età. Siamo entrati in una nuova “era”.

Siamo ormai all’atto conclusivo di questa quarta edizione del Montesilvano Futsal Cup; abbiamo sintetizzato in poche righe gli eventi che hanno caratterizzato il torneo.

Alla vigilia di questa edizione tutte le attenzioni erano rivolte alle due spagnole, l’InterMovistar che lo scorso anno vinse il torneo Juniores e Allievi, e alla neoiscritta Palma Futsal; due blasoni altisonanti nel calcio a 5 mondiale.

Pronostici smentiti, com’è giusto che sia. L’esperienza passata, della scorsa edizione della MFC, aveva messo in luce le straordinarie potenzialità proprio del calcio spagnolo. Un divario clamoroso, a cui era riuscita a porvi rimedio solo la Squadra Mouscron, giocando una finale Juniores straordinaria, che si ricorderà negli annali del Montesilvano Futsal Cup.

Proprio le italiane danno segno di aver capito, optando per un approccio più strutturato, consapevoli del tasso tecnico, sempre più elevato, che negli ultimi sta contraddistinguendo la manifestazione. È un fatto che il Montesilvano Futsal Cup è l’evento che vale la preparazione di una stagione.

Ma a spazzare via i pronostici è la variabile imprevista, anche dagli organizzatori stessi, ossia il numero clamoroso di adesioni, che vanno ad arricchire il panorama internazionale, con Polonia, Francia, Croazia, Lettonia, USA, Belgio ed ovviamente Spagna, a cui si aggiungono società provenienti da 7 regioni della penisola italiana; una massa critica che di per sé già spaventa, ma che porta una ricchezza di valori e cultura sportive molto diverse. Un mix imprevedibile che porta ad una contaminazione tra entità di differenti realtà territoriali, verso un accrescimento globale delle competenze.

Ma la cosa senz’altro più sorprendente sono le modalità con cui ognuno vive l’esperienza sportiva; dagli spalti si è visto di tutto, ossia: le grandi doti del futsal ispanico, maestoso e creativo; l’elemento razionale ed incisivo del futsal franco-belga, organizzato e strutturato indipendentemente dall’età dei giovani atleti, a conferma che bisogna osare di più soprattutto negli anni della Scuola Calcio; la potenza abbinata alla forza fisica dei Polacchi, coraggiosi e sicuri del proprio calcio.

In questo scenario internazionale le italiane si affermano dimostrando di saper accettare il cambiamento, per annullare il divario con tutti gli altri. Non è così assurdo che l’History Roma 3Z conquisti il primo posto nella categoria Giovanissimi, contro il fortissimo Rekord Bielsko Bala. Sui polacchi gli attestati di stima arrivano da tutti gli operatori del settore, non solo per il 2° posto nella categoria Giovanissimi, ma per il più sorprendente 3° posto conquistato nella categoria Allievi, da tutti riconosciuto come il torneo più competitivo dell’intera manifestazione, come dimostrato proprio dal Top Futsal Antwerpen, sconosciuta ai più, in grado di sovvertire tutti i pronostici battendo la quotatissima Golden Eagle Partenope, arricchita di 6 nazionale italiana.

Il Montesilvano Futsal Cup è l’espressione viva di un futsal giovanile nazionale ed internazionale in grande fermento, che sta cambiando; muta grazie all’intelligenza e al sacrificio di tutti gli operatori volontari del settore, che con la loro determinazione annullano le distanze, ad oggi ancora l’ostacolo più grande da superare. In questo scenario assume rilevante importanza proprio il Montesilvano Futsal Cup, che svolge anche un ruolo di forte integrazione e aggregazione tra federazioni, tra clubs, tra dirigenti e soprattutto tra i giovani calciatori.

A questo proposito c’è tanto da raccontare dentro e fuori dai campi di gioco; c’è tanto futsal nei 5 palazzetti prescelti, tra Pescara, Montesilvano e Chieti, in una maratona che si apre tutti i giorni alle prime ore del mattino e si conclude a sera inoltrata, con le ultime gare del dopocena. Una gioia per gli operatori del settore, che vengono osservano e traducono sul loro taccuino, moduli e tecniche di gioco. Ma come detto c’è molto di più dietro una partita di calcio a 5, come confermato dalle numerose foto, che testimoniano l’affermazione di nuove alleanze, tra società italiane e straniere, come confermato dagli americani del City Futsal Rose, che tornano a casa consci di aver lasciato un’immagine positiva delle loro qualità umane e calcistiche. Patti di alleanza tra rivali molto agguerriti, che non dimenticano con un gesto di assoluto fair play di stringersi le mani a fine partita. C’è l’espressione di valori imprescindibili, quelli del “Respect”.

Mettiamo in fila, categoria dopo categoria, le società partecipanti, l’ordine di arrivo, la vincente e coloro che hanno conquistato i premi individuali, stringendo virtualmente la mano ad ognuno dei protagonisti delle 210 partite disputate.

Categoria PICCOLI AMICI (UNDER 9)

Ordine di arrivo:

1) SQUADRA MOUSCRON (BELGIO)
2) Sporting Club Marconi (Italia)
3) Sporting Club Paris (Francia)
4) Le Naiadi Accademia (Italia)
5) Brillante Torrino Futsal (Italia)
6) Loreto Aprutino (Italia)
7) Vallerano Futsal (Italia)
8) Acqua & Sapone (Italia)

Premi individuali:

Miglior Portiere – Salvatore Greco (Squadra Mouscron – Belgio)
Miglior Marcatore – Adama Diallo (Sporting Club Paris – Francia)
Premio FairPlay – Brillante Torrino Futsal (Italia)
Miglior Giocatore – Salvatore Morando (Squadra Mouscron – Belgio)

Premio CORRADO CARBANI per il giocatore più talentuoso del Torneo

Questo riconoscimento è stato istituito per ricordare uno dei personaggi più conosciuti e apprezzati di Montesilvano, sia per il suo impegno nella politica che per l’attività di albergatore. Nel 1969 aprì l’hotel piccolo mondo.

ANDREW NUNEZ (ROSE CITY FUTSAL – USA)

Categoria PULCINI (UNDER 11)

Ordine di arrivo:

1) ALCIONE CALCIO (ITALIA)
2) Squadra Mouscron (Belgio)
3) Sporting Club Paris (Francia)
4) Sporting Club Marconi – azzurra (Italia)
6) TFS Nikars Vanagi (Lettonia)
5) Virtus Romanina (Italia)
7) La Fenice (Italia)
8) Napoli Calcetto (Italia)
9) Atletico Torrino (Italia)
10) Bracelli (Italia)
11) Sporting Club Marconi – bianca (Italia)
12) Colonnella (Italia)
13) Capitolina Marconi (Italia)
14) Le Naiadi Accademia (Italia)
15) Città di Montesilvano (Italia)
16) Pescara C5 (Italia)

Premi individuali:

Miglior Portiere – Jansons Renars Niks (TFS Nikars Vanagi – Lettonia)
Miglior Marcatore – Luca Primavera (Alcione Calcio – Italia)
Premio FairPlay – TFS Nikars Vanagi (Lettonia)
Miglior Giocatore – Mehdi Bouazza (Sporting Club Paris – Francia)

Categoria ESORDIENTI (UNDER 13)

Ordine di arrivo:

1) SQUADRA MOUSCRON (BELGIO)
2) InterMovistar (Spagna)
3) La Fenice – Azzurra (Italia)
4) SS Lazio Ca5 – Azzurra (Italia)
5) Le Naiadi Accademia (Italia)
6) Sporting Club Paris (Francia)
7) Virtus Romanina (Italia)
8) SS Lazio Ca5 – bianca (Italia)
9) Bracelli (Italia)
10) La Fenice – Bianca (Italia)
11) Carmagnola (Italia)
12) Il Ponte (Italia)
13) Sporting Altamarca (Italia)
14) Maccabi (Italia)
15) Città di Montesilvano Ca5 (Italia)
16) Centro Storico Montesilvano (Italia)

Premi individuali:

Miglior Portiere – Leonardo Di Nappo (SS Lazio Ca5 – Italia)
Miglior Marcatore – Alessandro Mazzenga (Virtus Romanina – Italia)
Premio FairPlay – Carmagnola (Italia)
Miglior Giocatore – Marcos Gonzalez (InterMovistar – Spagna)

Categoria GIOVANISSIMI (UNDER 15)

Ordine di arrivo:

1) HISTORY ROMA 3Z (ITALIA)
2) Rekord Bielsko (Polonia)
3) Acqua & Sapone (Italia)
4) Lazio Calcetto (Italia)
5) Palma Futsal (Spagna)
6) Aosta Ca5 (Italia)
7) SS Lazio Ca5 (Italia)
8) Squadra Mouscron (Belgio)
9) Sporting Altamarca (Italia)
10) Il Ponte (Italia)
11) Vallerano Futsal (Italia)
12) Virtus Castelfranco (Italia)
13) Rose City Futsal (Usa)
14) Capitolina Marconi (Italia)
15) Villa Aurelia (Italia)
16) Bracelli (Italia)

Premi individuali:

Miglior Portiere – Pietro Bergonzini (History Roma 3Z – Italia)
Miglior Marcatore – Pablo De Juan Guttierrez (Palma Futsal – Spagna)
Premio FairPlay – Virtus Castelfranco (Italia)
Miglior Giocatore – Torres Caio Tomeu (Palma Futsal – Spagna)

Categoria ALLIEVI (UNDER 17)

Ordine di arrivo:

1) TOP FUTSAL ANTWERPEN (BELGIO)
2) Golden Eagle Partenope (Italia)
3) Rekord Bielsko (Polonia)
4) History Roma 3Z (Italia)
5) Il Ponte (Italia)
6) Villasmundo (Italia)
7) InterMovistar (Spagna)
8) Città di Montesilvano Ca5 (Italia)
9) Aosta Calcio a5 (Italia)
10) Juvenia Calcio a 5 (Italia)
11) Acqua & Sapone (Italia)
12) Sportiamo Futsal (Italia)
13) Lazio Calcetto (Italia)
14) Vallerano Futsal (Italia)
15) La Salle (Italia)
16) Virtus Castelfranco (Italia)

Premi individuali:

Miglior Portiere – Amine Yachou (Top Futsal Antwerper – Belgio)
Miglior Marcatore – Aleandro Soriano (InterMovistar – Spagna)
Premio FairPlay – Sportiamo Futsal (Italia)
Miglior Giocatore – Francesco Gattarelli (Il Ponte – Spagna)

Categoria JUNIORES (UNDER 19)

Ordine di arrivo:

1) PESCARA CA5 (ITALIA)
2) Lollo Caffè Napoli (Italia)
3) Palma Futsal (Francia)
4) Squadra Mouscron (Belgio)
5) Rekord Bielsko (Polonia)
6) Acqua & Sapone (Italia)
7) MNK Rugvica (Croazia)
8) Villa Aurelia (Italia)
9) Città di Montesilvano Ca5 (Italia)
10) Lazio Calcetto (Italia)
11) Minerva c5 (Italia)
12) Atletico Silvi (Italia)

Premi individuali:

Miglior Portiere – Alessio Agostinelli (Pescara Ca5 – Italia)
Miglior Marcatore – Joaquin Gutierrez Vazquez (Palma Futsal – Spagna)
Premio FairPlay – Rekord Bielsko (Polonia)
Miglior Giocatore – Carlo Virenti (Lollo Napoli Calcio a 5 – Italia)

Concludiamo con un lungo applauso verso gli organizzatori e tutti coloro che operano al meglio delle loro possibilità per garantire la riuscita di questa manifestazione. Abbiamo l’onore ed il compito di presentare lo staff al completo della Roma Marconi eventi.
Grazie ragazzi, grazie di cuore!


MFC 2016 - Ad un giorno dal via

Siamo alla vigilia della quarta edizione del Montesilvano Futsal Cup e tutto è pronto per la grande sfilata. Ma quali sono gli appuntamenti di domenica?
L’organizzazione vuole ringraziare le società che hanno aderito alla IV° Edizione del MONTESILVANO FUTSAL CUP.
Ora, prima di dar vita al torneo, occorre sbrigare le pratiche di rito per la sistemazione e per l’accoglienza di tutti gli ospiti.
Di seguito alcune informazioni relative alla giornata di arrivo.
ACCOGLIENZA
Un box di accoglienza sarà allestito presso la piazzetta dei Grandi Alberghi in Via Carlo Maresca.
Presso il box si potrà ritirare il materiale informativo (magazine con il programma delle partite, programma navette, numeri telefonici ed info generali) e le magliette celebrative.
MANIFESTAZIONE APERTURA
Per la cerimonia di apertura invitiamo le società a:

  • far indossare a tutti gli atleti e i loro accompagnatori la divisa di rappresentanza della società o il completo da passeggio;
  • accompagnare il gruppo dei ragazzi con un vessillo, striscione o bandiera con il logo societario.

L’appuntamento per la manifestazione di apertura è alle ore 20,30, presso il parcheggio del Centro Commerciale “Porto Allegro“, adiacente alla zona dei grandi alberghi. La marcia partirà alle ore 21,00.

Per le società che soggiorneranno agli alberghi ANTAGOS, LE NAZIONI, LA NINFEA è previsto un servizio di navetta a partire dalle ore 20,00. In alternativa potranno recarsi con i propri mezzi presso il luogo d’incontro dove sono disponibili ampi parcheggi.
CHECK-IN ALBERGO
Per rendere più rapida le formalità di check-in albergo, si consiglia di presentare al servizio di accoglienza la lista degli ospiti, con la distribuzione stanza per stanza, dei componenti del gruppo.
All’albergo sarà sufficiente consegnare lista che vi abbiamo trasmesso a suo tempo con i dati di tutti i componenti ed il documento del responsabile di gruppo.
Alcuni alberghi potranno chiedere una cauzione di € 10,00/20,00 a persona che sarà restituita a fine vacanza.
Chi inizia il soggiorno con il pranzo del 26 giugno terminerà con la colazione, chi inizia con la cena terminerà dopo il pranzo.
CONVENEVOLI INIZIO PARTITA
Preghiamo gentilmente ogni società di volersi dotare di nr .6 gagliardetti da scambiare con la squadra avversaria prima di ogni inizio partita.

Ringraziamo per l’attenzione


I Media al seguito della Montesilvano Futsal Cup

Finalmente! Il Montesilvano Futsal Cup ottiene dai media abruzzesi uno spazio dedicato per raccontare la 4° Edizione del Trofeo. Ad Abruzzo Calcio a 5 e Rete 8, si affianca per il secondo anno consecutivo la Fanner a cui si aggiunge a sorpresa Futsal World.

Continua la scalata al successo di questa manifestazione sempre più internazionale; se ne sono resi conto anche i media locali, che hanno mostrato un forte interesse a questa 4° edizione, riservando spazio alla manifestazione sui canali ufficiali della testata giornalistica Abruzzo Calcio a 5 e Rete 8.
Come se non bastasse Fanner ha riconfermato la sua presenza e come lo scorso anno riprenderà le partite, sviluppando gli highlights della maggior parte delle partite, offrendo un servizio in real time, per tenere informati i nostri lettori sui canali ufficiali del Montesilvano Futsal Cup.
Dell’ultima ora è la conferma di una testata giornalistica del nord, molto apprezzata e seguita, il Futsal World.
Un altro riconoscimento importante a sancire gli sforzi fatti dall’organizzazione che non smette mai di sorprendere, per impegno, dedizione e soprattutto per efficacia.


Al Montesilvano …. 2 continenti, 8 nazioni e 8 regioni

Consolidata la griglia dei partecipanti, che tra una settimana si contenderanno il primato assoluto nelle categorie Juniores, Allievi, Giovanissimi, Esordienti, Pulcini 05 e Pulcini 07 (Primi Calci)

È ufficiale! Il tabellone delle società partecipanti al Montesilvano Futsal Cup è ormai completo.
I numeri sono impressionati, con le 43 società partecipanti, suddivise tra italiane ed estere.
Si riconfermano InterMovistar dalla Spagna e la Squadra Mouscron del Belgio, grandi protagoniste dell’ultima edizione, a cui si aggiungono lo Sporting Paris dalla Francia, il Futsal City Rose da Portland USA, l’Mnk Rugvica dalla Croazia, il Palma Futsal dalla Spagna, il Rekord Bielsko Bala dalla Polonia, il TFS Nikars Vanagi dalla Lettonia e il Top Futsal Antwerp dal Belgio.
I numeri di questa 4° edizione del Montesilvano Futsal Cup sono straordinari, a partire dal numero di palazzetti coinvolti per la manifestazione: Palaroma di Montesilvano; Palarigopiano di Pescara; Pala S.Filomena di Chieti; Palasenna di Montesilvano; Palacastagna di Città di Sant’Angelo e Palapiomba di Silvì Marina; strutture accoglieranno le 210 partite da disputarsi in 5 giorni.

In questi giorni sono stati pubblicati, sul sito i primi due comunicati ufficiali dell’edizione, che riassumono il programma sportivo per tutte le categorie coinvolte, ed in aggiunta i regolamenti delle tre categorie Juniores, Allievi e Giovanissimi.
Invitiamo i nostri lettori a prenderne visione, per rimanere informati dell’organizzazione delle singole competizioni.
Non ci resta che augurare a tutti buon divertimento, soprattutto ai nostri protagonisti.


JOMA: sponsor tecnico dell’edizione 2016

JOMA si riconferma sponsor tecnico della manifestazione, anche in questa quarta edizione del Montesilvano Futsal Cup. Per l’organizzazione è la presenza di un marchio così prestigioso, riconosciuto nel mondo e principalmente nel futsal, conferma l’importanza che sta riscuotendo la manifestazione.
Vi invitiamo a prendere visione sul sito ufficiale, per guardare prodotti ed offerte commerciali.
Ringraziamo la JOMA per averci scelto di nuovo e per aver contribuito fattivamente alla sponsorizzazione del torneo.


Comunicato - la nazionale iraniana parteciperà alla MFC

Il comitato organizzatore ha il piacere di annunciare la partecipazione della rappresentativa nazionale juniores iraniana alla prossima edizione del Montesilvano Futsal Cup.

Questa presenza ci riempie di orgoglio in quanto conferma la crescita internazionale del Torneo, riconosce le qualità organizzative e tecniche del Futsal italiano e principalmente avvicina, tramite un evento sportivo, paesi così lontani tra loro.

Il calcio a 5 in Iran è in forte crescita, le loro rappresentative stanno dando prova di grande abilità sportiva e la nazionale maggiore ha recentemente conquistato il titolo di Campione d’Asia.

Il torneo quest’anno, grazie all’intervento del suo presidente Ing Fabrizio Tonelli, avrà il patrocinio della Divisione Calcio a 5 ricevendo così un contributo fondamentale per il suo sviluppo qualitativo.

Si ringrazia la Federazione Calcistica Iraniana per averci scelto e accogliamo con grande simpatia   la loro rappresentativa in Italia.


FUTSAL OVERALL - la figura del Team Manager

Intervista esclusiva al consigliere della Divisione Calcio a 5, il dott. Eustachio Nino Crapulli, a cui chiediamo della Nazionale Italiana agli Europei e della figura del Team Manager

FUTSAL OVERALL

Il Team Manager – L’importanza di una figura che faccia da trade union tra la società e la squadra

Intervista a NINO CRAPULLI

Un altro personaggio illustre del nostro sport; una persona che vive da dentro il cambiamento, attraverso le azioni e gli interventi che la Divisione Calcio a 5 sta portando avanti in questi ultimi anni di profondo cambiamento.

Buongiorno Nino da dove nasce la tua passione per il calcio a 5?

Estate del 1984, ero a Roma dai miei zii e per caso dalle parti dell’Olimpico, noto molta confusione nei pressi del Centrale del Foro Italico di Roma; all’inizio avevo pensato ad un torneo di tennis e invece si stava giocando la Finale del primo Campionato Italiano Roma Barilla – Roma RCB. Grande spettacolo di gente e di gioco. Finì se non ricordo male 5-0 per i primi. La cosa mi affascinò così tanto che come tornai a Matera, nella mia città organizzai, insieme a mio fratello Gianni ed altri amici, il primo Torneo di calcetto (allora si chiamava così) Città di Matera, su un campetto in erba naturale. 

Poi di li è continuata questa fantastica avventura, come atleta prima e allenatore poi (per ben 15 anni tra campionati di A2 e B), infine dirigente e Presidente sempre nella stessa società, il Team Matera. Società che ho dovuto abbandonare dopo 25 anni di attività, prima di iniziare l’avventura federale nel 2009, dopo l’elezione a Consigliere Federale della Divisione Calcio a 5. Ruolo che continuo a svolgere sotto l’ottima presidenza dell’Ing. Fabrizio Tonelli e del suo Consiglio Direttivo.

Curiosi di comprendere come sta cambiando questo nostro sport, invitiamo il dott. Crapulli a spiegarci quale ruolo svolge il Team Manager. Quella del Team Manager è una figura ancora poco conosciuta, puoi spiegarci di cosa si occupa?

In teoria per le squadre di Club, il team manager è una figura sempre a contatto con squadre e atleti, diventando parte integrante del proprio team e punto di riferimento importante per l’organizzazione della squadra e/o per qualsiasi evento al quale essa partecipa. In pratica, in Italia, il team manager è spesso indicato come il direttore sportivo che si occupa anche dell’acquisto/vendita giocatori, etc… È ben diverso quando si parla di team manager per le rappresentative, come può essere quello della Nazionale. In questo caso credo che i suoi ruoli e compiti debbano essere duttili ed adeguati allo staff che lo circonda. Io ho avuto la fortuna di aver assolto tutti i ruoli di una società sportiva, per capire le necessità di ogni elemento del gruppo, che sia dello staff tecnico, medico o amministrativo. Quando il Presidente Fabrizio Tonelli e mister Roberto Menichelli mi hanno chiesto, nel 2010 di seguire la squadra, l’ho fatto con immenso piacere; era ed è un ruolo che mi inorgoglisce; è il massimo per un Consigliere di campo come me. Altro vantaggio è far parte di un gruppo straordinario che ha il dono di mettere a proprio agio chiunque, atleti, collaboratori che sono tutti allo stesso modo importanti. Il mio compito è di ricordarlo ogni giorno, mai con le parole ma con i fatti.

Europeo e Campionato del Mondo a Settembre. Un anno impegnativo per la Nazionale. Quali sono le aspettative?

Non sarà facile ripetersi. Nelle ultime tre competizioni, due Europei ed un Mondiale, sono arrivate due medaglie di bronzo ed una d’oro. Nello sport i risultati sono importanti, ma più belle sono le soddisfazioni che ne derivano, come quella di essere ricevuti dal Presidente del Consiglio a Palazzo Chigi, com’è successo dopo la vittoria degli Europei 2014 in Belgio. In quell’occasione abbiamo regalato una grandissima soddisfazione ai nostri tifosi, ma soprattutto è arrivata la visibilità, quella che merita uno sport così spettacolare com’è il nostro.

Che aria si respira a Belgrado? Che accoglienza abbiamo avuto?

Tranquilla, tesa, adrenalinica a seconda dei periodi pre, durante e post gara. Quando si sta insieme per un lungo periodo, come succede in queste competizioni, la linea che divide tranquillità e tensione è molto sottile; è nell’intelligenza, esperienza e buon senso di ogni componente far sì che questa convivenza forzata, viaggi sui giusti binari.
A Belgrado l’accoglienza è stata buona. L’Italia è l’Italia, nel calcio a 5 come per qualsiasi altra nostra rappresentativa nazionale di diversa disciplina; abbiano estimatori dappertutto per non parlare delle nostre comunità italiane sparse in ogni parte del mondo. Qui a Belgrado, l’Ambasciata ci è stata vicina e addirittura l’Ambasciatore Italiano, Dr. Giuseppe Manzo, con la sua delegazione è stata presente durante le ultime due partite, vivendo l’emozione della vittoria contro la Repubblica Ceca e condividendo la delusione della sconfitta contro il Kazakistan. Ora pensiamo ai play off di qualificazione verso i mondiali 2016 che si terranno in Colombia.

Il livello di attenzione mediatica verso la Nazionale è in ascesa. Abbiamo visto a Bari, per le qualificazioni europee, un palazzetto folto di pubblico. C’è ancora molto da fare, ma secondo te siamo sulla strada giusta?

Sono da sei anni al seguito della Nazionale, che in Italia riempie i Palazzetti dovunque si trovi a giocare, da Nord a Sud. Merito innanzitutto dei ragazzi, come ama ripetere giustamente mister Menichelli, che scendono in campo e ci divertono; il pregio di questa squadra è quello di aggiungere alla spettacolarità delle sue giocate tecniche sopraffine, la grande simpatia dei suoi protagonisti. Ovviamente tutto questo non basta per alimentare l’interesse; a fare il resto ci pensa l’ufficio comunicazione della Divisione Calcio a 5, di concerto con quello della FIGC; entrambi riescono ad organizzare, coinvolgendo con attività collaterali, sia il Settore Giovanile e Scolastico che i Comitati Regionali LND, ovunque la nazionale vada a giocare. Ritengo che queste sinergie servano ad accrescere l’interesse verso il Calcio a 5, ma il cambiamento trae la sua forza da coloro che amano questo sport e si prodigano fattivamente per diffondere questa disciplina in modo capillare. La speranza arriva da chi vive questo sport, che oltre ad amarlo, agisca con i fatti, dimostrando rispetto e sani ideali. I dirigenti delle società in questo rivestono un ruolo importante. Ciò che va chiarito e che la dirigenza deve comprendere, è che l’investimento sui giovani non è un fatto puramente economico, ma di cultura e di educazione verso l’adozione e l’applicazione delle regole. Se crescerà il livello e lo spessore dei dirigenti delle società, non solo ne gioveranno i giovani che avranno dei modelli positivi da seguire, ma l’intero movimento nazionale.



FUTSAL OVERALL - Perché investire sui portieri

Intervista esclusiva ad uno dei personaggi illustri del nostro calcio a 5 nazionale, mister David Calabria. L’importanza del preparatore dei portieri e cosa si sta facendo per qualificare il nostro settore giovanile.

FUTSAL OVERALL

Perché investire sui portieri e l’importanza del ruolo del preparatore

Intervista a DAVID CALABRIA

Continua il nostro cammino verso il Montesilvano Futsal Cup – IV° Edizione, interessati a comprendere meglio quali potranno essere gli sviluppi futuri del futsal.

È un periodo di massima esaltazione, siamo in pieno svolgimento degli UEFA FUTSAL EURO (campionati europei di calcio a 5), che si concluderà a fine anno con il FIFA FUTSAL WORLD CUP in Colombia, in programma dal 14 settembre al 2 ottobre 2016. In questo scenario internazionale si colloca il Montesilvano Futsal Cup, che ha le dimensioni di un mondiale per i settori giovanili di clubs provenienti da tutto il Mondo.

Ci s’interroga sulle opportunità e sulle evoluzioni di questa disciplina, che sta finalmente acquisendo una sua autonomia, come conferma la decisione presa dal Comitato Olimpico di inserire il futsal tra gli sport dimostrativi nelle Olimpiadi Giovanili del 2018 in Argentina.

Vogliamo alimentare l’interesse, la curiosità dei nostri lettori, coinvolgendo illustri personaggi del nostro futsal italiano, come mister David Calabria, persona stimata ed apprezzata, che con il suo apporto e professionalità ha contributo fattivamente alla crescita del movimento.

A lui abbiamo rivolto una serie di domande per comprendere quale sia lo stato di salute del futsal in generale.

Buongiorno Mister, vogliamo iniziare quest’intervista partendo proprio dalla notizia che in questi ultimi mesi ha campeggiato sui quotidiani e sulle riviste sportive di tutto il mondo. Il calcio a 5 è stato inserito come sport dimostrativo alle Olimpiadi Giovanili 2018 di Buenos Aires. Un passo avanti considerevole. Secondo lei, questa iniziativa porterà dei benefici al movimento?

Le Olimpiadi giovanili son sicuramente un bel passo in avanti, ma a mio parere sul tema olimpico è stato fatto poco, considerando le opportunità che ci sono state in passato per renderlo sport a cinque cerchi. Ricordo che, quando giocavo in nazionale, si parlava già di probabile sport dimostrativo a Barcellona 1992….
Questo sport ancora oggi ha limitati margini di crescita. Non a caso c’è un forte ridimensionamento degli investimenti economici rispetto alle spese folli di qualche anno fa; la realtà è che chi investe in questo sport non ottieni ritorni comunicativo pubblicitari.

Un professionismo diffuso potrebbe facilitare l’espansione di questo sport?

Certamente, ma non so quanto le società siano preparate a tale situazione. Anni fa il volley fece un boom partendo proprio come il nostro sport. I media fanno la differenza: bisognerebbe organizzare meglio e di più gli eventi televisivi.
Si ragionava a suo tempo con un caro amico, anche lui innamorato di questo sport, e si pensava ad un’ipotetica organizzazione del palinsesto televisivo e degli spazi pubblicitari all’interno dell’evento sportivo. Entrambi eravamo convinti che per creare un interesse bisognava cambiare alcune regole dell’organizzazione di una partita, per consentire maggiori passaggi pubblicitari. Ad esempio, si pensava ai time out, oggi due per tempo di lunghezza pari ad 1 minuto. Si poteva allungare il tempo portandoli a 2 minuti. Ancora, si era ipotizzato di “Allungare” gli eventi, suddividendo la partita in 3 tempi da 15 minuti effettivi, favorendo la striscia dei passaggi pubblicitari, fra un tempo e l’altro di gioco. Un esempio importante ci arriva proprio dalla finale del super Bowl, la sua organizzazione e la sua durata è incentrata tutta sugli stacchi pubblicitari.

Quali sono i cambiamenti più profondi che hai notato da quando hai iniziato a praticare il calcio a 5?

Io ho attraversato tutte le epoche, partendo dalla serie A del giovedì sera, dal “mikasa” che andava a mille all’ora, alle porte di 2 metri e dieci di altezza e la linea degli 11 metri di tiro (antesignana dell’attuale tiro libero), fino ad oggi. Cambiamenti ce ne sono stati, è un altro mondo, difficile da confrontare. Si tratta di evoluzioni figlie dell’esperienza, dello sviluppo e della conoscenza, che si acquisisce nel tempo. Direi un atto dovuto. 

Parliamo di “analisi del ruolo” e quindi di portieri. Quali sono le caratteristiche fisiche e mentali per diventare un buon portiere di calcio a 5?

Tecnica individuale, tattica individuale, consapevolezza dei mezzi, personalità e gestione delle risorse mentali nelle fasi di allenamento e di partita. Un menu che deve accompagnare quotidianamente il…pasto di campo del portiere.

A proposito di portieri e preparazione, hai creato una Associazione specifica (Associazione Italiana Preparatori Portieri Futsal – A.I.P.P.F.), ma soprattutto un mondo di preparatori che proliferando a macchia d’olio in Italia: quali impressioni e notizie?

Enorme soddisfazione, inutile negarlo. È una delle poche cose che mi rendo orgoglioso, perché me ne sento protagonista, avendo davvero creato io stesso un movimento. Il supporto successivo dei miei collaboratori del’AIPPF Nogara, Shindler, Costanzi e Mancini è stato elemento necessario per definire e coordinare il tutto. Quest’anno festeggeremo il 10° Master dell’Associazione, ne siamo fieri ed entusiasti. L’obiettivo è dichiarato: veder riconosciuta ufficialmente la figura del “preparatore dei portieri di futsal”. Di strada ne abbiamo fatta tantissima, credetemi, ne stiamo facendo e ne faremo ancora.

La figura del preparatore dei portieri è ormai indispensabile, eppure molte società non si sono strutturate in tal senso. Perchè?

Scelte strutturali sbagliate e superficiali. Si pensa magari a prendere un giocatore in più, sacrificando una figura del genere. Stesso discorso vale per esponenti dello staff medico. Quindi a volte sono scelte economiche sbagliate, determinate da un approccio superficiale dei general manager delle Società. Eppure, il portiere porta punti …

A livello “Settore giovanile” si è verificato un’inversione di tendenza; il trend è in crescita; sono sorte numerose scuole di calcio a 5. Le società tesserate sono oltre tremila. Quale sono le motivazioni di questo sviluppo improvviso?

C’è una maggiore consapevolezza legata alle peculiarità di questo sport; chi opera nel settore ha trasmesso un forte imprinting orientato verso “una forte specializzazione in questo sport”; a questo si aggiunga che si è preso coscienza della necessità di costruire un settore giovanile per dar seguito agli sviluppi della Società. In questo la crisi economica ha portato un forte contributo, valorizzando ancor di più questa prospettiva. 

Che suggerimento ti senti di dare alle scuole calcio a 5 per trasmettere ai loro tesserati che questo sport è il punto di arrivo e non una rampa di lancio verso il “Calcio a 11”?

Gli esempi recenti di campioni del calcio (Iniesta, Xavi, Neimar), con tanto di dichiarazioni di amore e ringraziamento verso il futsal, praticato in gioventù, possono accrescere il numero di praticanti, ma nello stesso tempo tradire le attese, soprattutto di chi crede che il futsal è propedeutico per arrivare a praticare un buon calcio, ma è un rischio da correre. Perché credo che la bellezza di questo sport e la bravura nella pratica dello stesso, porti ad una forte fidelizzazione; difficilmente il praticante andrà a cercare fortuna altrove. Paradossalmente, questa campagna mediatica avvalorata dai grandi campioni, potrebbe restituire al calcio tutti quei giocatori che non trovano spazio nel futsal; se pensiamo che per anni il calcio a 5 è stato visto come ricettacolo di chi al calcio non riusciva, direi che sarebbe un grande successo.

Quali sono secondo te i punti di forza di questo sport rispetto al più noto calcio a 11?

A livello amatoriale, la facilità di organizzazione una partita, la possibilità di divertirsi giocando il pallone in continuazione sono elementi fondamentali per la diffusione di questo sport. Nella pratica agonistica, velocità di pensiero e di esecuzione nelle giocate, componenti di tattica individuale specifica (tiro di punta, stop orientato), fanno sì che si crei un’attitudine attenta e di prestazione più dinamica rispetto al calcio. Pensieri e gesti veloci sono il kit di bellezza del nostro sport. Da parte del calcio, gli spazi larghi consentono forse maggiori gesti tecnici, ma con ritmi decisamente più blandi.  

Il Montesilvano Futsal Cup giunge quest’anno alla sua IV° Edizione. Lo scorso anno sei stato partita attiva nello sviluppo della Manifestazione, coordinando uno stage di grande successo, dedicato ai portieri con la partecipazione di Stefano Mammarella. Cosa ricordi di questa esperienza?

La presenza numerosa e l’entusiasmo giovanile, che si percepiva in campo e fuori, hanno contribuito a rendere l’evento memorabile, di una bellezza surreale. In più, lavorare con Stefano è stato incredibile; abbiamo organizzato e portato avanti una serata lavorando con 63 portieri, riadattando in corsa il programma didattico a causa della forte partecipazione; c’era quasi da spaventarsi… Ed invece quel mix tra teoria, e pratica applicata sul campo, sfruttando le potenzialità di un campione straordinario qual’è Stefano, hanno portato alla realizzazione di una serata indimenticabile per i ragazzi, ma anche per noi. È anche la conferma del desiderio da parte dei ragazzi di conoscere i miti di questo sport, di studiare i loro comportamenti, di crescere ed approfondire la disciplina, a vantaggio del futsal.


La Carriera di David Calabria

Riportiamo quanto pubblicato su Wikipedia, che ci illustra brevemente il suo Curriculum Sportivo.
Diego Raúl Giustozzi (Buenos Aires, 1º agosto 1978) è un ex giocatore di calcio a 5 e allenatore di calcio a 5 argentino, dal 2014 commissario tecnico della Nazionale di calcio a 5 dell’Argentina.

David Calabria (Roma, 1º settembre 1970), ex giocatore di calcio a 5 è ora allenatore di calcio a 5 italiano. Portiere abile con i piedi, fu definito da Alessandro Nuccorini come “il primo esempio di portiere moderno nel calcio a 5”.

Rappresenta nella storia del calcio a 5, a girone unico, il portiere che ha segnato più gol, circa 60, in assoluto.

Carriere da Giocatore

Inizia a giocare a calcio nel 1980 nel settore giovanile della Società Sportiva Lazio nel ruolo di portiere, approdando al calcio a 5 nel 1986. Dopo gli inizi di carriera a Roma (Tevere Remo, Zeffiro Ladispoli, Roma Barilla, Roma RCB, Fiumicino) gira l’Italia, approvando a Cagliari, nell’Associazione Sportiva Augusta, nell’ITCA Torino (con cui vince una Coppa Italia e una Supercoppa italiana), nell’AF Firenze Calcio a 5, nel Prato Calcio a 5, dove termina la sua carriera nel 2000 in seguito a un grave infortunio alla spalla.

Nel corso della sua carriera ha totalizzato 501 presenze in serie A e 15 presenze con la maglia della Nazionale, più altre 16 presenze con la selezione universitaria. Il suo palmarès comprende un titolo nazionale Under 18, un del Torneo dei Campioni – Under 18 (Praga 1989), Campione del Mondo Universitario 1990, Miglior Portiere Mondiali Universitari di Malaga 1992, vittoria nel Mundialito 1994.

Allenatore

Comincia la sua attività di allenatore quando è ancora in attività. Allena il Fiumicino Juniores nel 1994, vincendo prima il titolo provinciale, poi il titolo regionale. Nel 1995 guida la prima squadra del Fiumicino 5, vincendo il campionato di Promozione. A seguire si concentra solo sulla carriera di giocatore, terminata la quale riprende ad allenare nel 2000. In quell’anno è alla guida del Torrino, con cui vince in due anni due campionati consecutivi, passando dalla serie C (dove a suo tempo stabilì il record di punti nella storia di categoria) fino alla serie A2. Nel 2003 passa come Direttore Tecnico all’Ostia calcio a 5, ottenendo l’ennesima promozione dalla serie B alla serie A2. Nella stagione 2004-2005 è il Commissario Tecnico della Rappresentativa Regionale di Calcio a 5, con cui è Campione d’Italia al Torneo delle Regioni (Umbria 2005). Nella stagione 2005-2006 allena la Stella Azzurra Ostia, squadra con cui sfiora i play off per la promozione in serie A2, mentre a giugno 2006 vince nuovamente il Torneo delle Regioni (fase interregionale) con la Rappresentativa Regionale del Lazio. Nella stagione 2006-2007 svolge il ruolo di Direttore Tecnico nel Pomezia calcio a 5, squadra con cui raggiunge i play-off per la promozione in A2. Nel biennio 2007-2009 allena l’Albano calcio a 5; nel biennio 2009-2011 allena la Queen’s Capitolina Calcio a 5, con cui nella stagione 2011-2012 diventa il Responsabile del Settore Giovanile: in quell’anno la società vince la Coppa Disciplina in tutte e tre le squadre giovanili. Nel 2012-2013 diventa Responsabile Tecnico di tutti i portieri della Capitolina, e al contempo è preparatore dei portieri della Virtus Roma C5, serie A femminile. Nella stagione 2013-2014 è allenatore della Serie A Lazio Femminile Calcio a 5, con cui conquista la Coppa Italia 2014, lo Scudetto 2014 e stabilisce il record, nella storia del futsal maschile e femminile A nazionale, con 34 vittorie in 34 partite.

Attività tecnica

È autore di tre libri: “Il portiere di Calcio a 5”, “Calcio a 5 – Nuove esercitazioni per il portiere” e infine “Il portiere di calcio a 5: analisi del ruolo e metodologia di allenamento”. Ha inoltre collaborato con Alessandro Nuccorini e Roberto Menichelli alla stesura di alcuni manuali tecnici, curando le sezioni dedicate al portiere. Dal 2010 è Tecnico di I livello a Coverciano, in seguito diventa docente ai Corsi Master di I Livello, presso il Settore Tecnico di Coverciano.


FUTSAL OVERALL - Uno sguardo al futsal argentino

Curiosi di capire cosa succede dall’altro capo del Mondo siamo riusciti ad intervistare un personaggio illustre di questo sport, uno dei protagonisti di questo sport, che di recente ha smesso i panni del giocatore per avventurarsi in quello di allenatore; oggi è il CT della nazionale Argentina.

FUTSAL OVERALL

Uno sguardo al futsal argentino

Intervista a DIEGO RAÚL GIUSTOZZI

Curiosi di capire cosa succede dall’altro capo del Mondo siamo riusciti ad intervistare un personaggio illustre di questo sport, uno dei protagonisti di questo sport, che di recente ha smesso i panni del giocatore per avventurarsi in quello di allenatore; oggi è il CT della nazionale Argentina.

Buongiorno Diego, la prima domanda che volevamo rivolgerti ci riguarda direttamente.
Il calcio a 5 è stato inserito come sport dimostrativo alle Olimpiadi Giovanili 2018 di Buenos Aires. Dove può e dove deve arrivare questo sport?

In Argentina si sta già lavorando molto per le olimpiadi in tutto il paese…tutte le regioni dal nord al sud!! Quello che si aspettano gli amanti di questo sport e che questo evento sia la porta di accesso per entrare a far parte degli sport olimpici. Il Futsal è uno sport che ha solo 25 anni di storia e abbiano a che fare con il calcio, il basket, il volley che ne hanno più di 100 di storia … Sono sicuro che questo sport prima o poi sarà uno sport professionistico e olimpico; è compito nostro fare di tutto perché questo si verifichi presto.

Parlaci del calcio a 5 in Argentina. Come è organizzato, come funzionano i settori giovanili? 

L’Argentina sta crescendo molto come sport e piano piano sta diventando semi professionista in questa disciplina; per fare un paragone confrontandoci con il vostro paese: siamo un po’ come l’Italia 10 anni fa…
Il settore giovanile in Argentina è l’arma in più che abbiamo di fronte al resto del mondo; abbiamo la cosa più preziosa, “la materia prima”. Adesso dobbiamo capire, noi per primi, quanto è importante che questi ragazzi lavorino a contatto con gente capace, con professionisti che sappiano insegnare loro questa disciplina.

Mondiali 2016 in Colombia. Stai seguendo con molta attenzione i ragazzi argentini in giro per il mondo. Cosa ti aspetti dalla tua nazionale? Il Brasile si può battere?

Il Brasile sicuramente è la squadra più forte al mondo e quella da battere…credo oggi che Brasile, Italia, Spagna e Russia siano un gradino sopra tutte le altre, ma noi ci stiamo preparando per poter arrivare a essere agonisticamente alla pari di queste quattro nazioni.
Abbiamo fatto un 2014/15 molto positivo, che ci dà la speranza di poter essere una delle outsider.

In Italia, il calcio a 5, rispetto agli anni in cui giocavi si è sviluppato molto, in particolare a livello giovanile sono nate tante scuole calcio. Il Montesilvano Futsal Cup nasce per favorire questa crescita e creare un momento d’incontro tra i settori giovanili. Secondo te, è la strada giusta da percorrere?

Guardo l’Italia oggi e penso a quando sono arrivato io nel 99 e vedo che la crescita è stata repentina. Parlando, sento che la gente si lamenta, ma dobbiamo capire che sport come il calcio o il basket sono in vantaggio di 70 anni. E la domanda che mi pongo è: come sarà questo nostro sport tra 70 anni, se nei primi 25 anni di storia è cresciuto così tanto? Saremo uno sport mondiale? Dipende solo da noi farlo diventare una delle discipline più importanti, se non la prima.
Per gli organizzatori del Montesilvano Futsal Cup solo applausi.
Ci tengo a dire una cosa: a l’Italia manca il fatto che crede abbastanza nei suoi giovani; pensare che loro valgono il 60% degli stranieri è un errore.

In Italia hai lasciato tanti amici. Pensi che dopo i Mondiali ci possa essere da parte tua la disponibilità di ritornare a lavorarci insieme?

Io in Italia tornerò sicuro a lavorare!!! ma quando non lo so…Io oggi con la nazionale argentina ho tutto quello che voglio, professionismo e ambizione. Quando avrò la stessa possibilità anche in una squadra di club, sarò sempre pronto a parlarne.

Diego ti ringraziamo per il tuo tempo e speriamo di incontrarti alla prossima edizione del Montesilvano Futsal Cup a fine giugno, nella speranza di poterti avere come ospiti, con una delle vostre rappresentative.


Chi è Diego Raúl Giustozzi?

Riportiamo quanto pubblicato su Wikipedia, che ci illustra brevemente il suo Curriculum Sportivo.
Diego Raúl Giustozzi (Buenos Aires, 1º agosto 1978) è un ex giocatore di calcio a 5 e allenatore di calcio a 5 argentino, dal 2014 commissario tecnico della Nazionale di calcio a 5 dell’Argentina.

La carriera

Giustozzi ha iniziato la sua carriera calcistica, nelle giovanili dell’El Plata. Successivamente si trasferisce e va a giocare nel River Plate, dove riceve la prima convocazione nella nazionale giovanile. Nel 1995 si trasferisce a titolo definitivo nell’Atlético Lugano, dove nel 1997 riesce a vincere il campionato di Apertura. Dopo una stagione nel River Plate, decide di trasferirsi in Italia, e va a giocare in Serie A con il Firenze C5. Negli anni successivi, Diego cambia molte squadre e va giocare anche in Spagna. Ma nel 2009 decide di tornare in Italia e firma un contratto triennale con il Pescara. Dopo solo un anno però Diego, decide di trasferirsi nuovamente, e parte per Roma, direzione Canottierilazio. Con il club romano, dopo un anno si ritrova ad aver vinto tutto, sia il campionato di Serie B sia la coppa Italia di Serie B. Nella stagione successiva disputa la Serie A2, sempre con la Canottierilazio. A inizio agosto del 2012 si trasferisce al Rieti. Il 18 marzo 2013 assume l’incarico di allenatore della prima squadra prendendo il posto del dimissionario Fabrizio Ranieri nelle ultime restanti partite del corrente campionato, mantenendo contemporaneamente però anche il ruolo di giocatore, ricoprendo l’inedita attività di Player Manager.

Nazionale

In nazionale Giustozzi, ha una precoce e lunga carriera alle spalle, dove ha partecipato ai migliori risultati come il quarto posto al FIFA Futsal World Championship 2004, ma soprattutto al Copa América con la vittoria finale sul Brasile campione in carica da trentaquattro anni consecutivi. Con la Nazionale di calcio a 5 dell’Argentina ha esordito nella Copa América 2000 dove arriva alla finale, ma perde seccamente contro i brasiliani campioni in carica, nel mondiale di sette mesi dopo giunge al secondo turno ma termina ultima alle spalle anche dell’Egitto. Il periodo che precede il mondiale del 2004 è il più felice per Diego e per l’Argentina: nel 2003 arriva l’inaspettata vittoria nel torneo sudmericano, e l’anno dopo la soddisfazione di giungere quarto al mondiale di Taiwan, nel 2008 infine non va molto bene la presenza al torneo sudamericano chiuso al terzo posto, mentre al mondiale l’Argentina giunge al secondo turno ma manca le qualificazioni alle semifinali.

La Carriera Sportiva

Ritirato 2013

Militanza nelle Squadre di Club da calciatore

  • 1995-1997 Lugano; 1998-1999 River Plate; 1999 Firenze; 1999-200 Pescara; 2000-2002 BNL Roma; 2003-2004 Montesilvano; 2004-2005 Santiago; 2005 Nepi; 2005-2009 Segovia; 2009-2010 Pescara; 2010-2012 Canottieri Lazio; 2012-2013 Real Rieti; 2013 River Plate

Presenze in Nazionale

  • 2003-2008 Argentina

Carriera da Allenatore

  • 2011-2012 Canottieri Lazio; 2013 Real Rieti; 2014 Argentina

Palmares

  • Copa América
  • Oro – Paraguay 2003
  • Bronzo – Uruguay 2008